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giovedì 6 agosto 2020

Bellagio

Perché non fuggire dal caldo della città, passando un giorno a Bellagio?
Uno splendido borgo bagnato dalle acque del lago, che affascina per i suoi bellissimi edifici e per i suoi incantevoli tramonti.
Il bellissimo comune di Bellagio è un borgo Lombardo che si affaccia sul lago di Como. Incantevole meta turistica e culturale, Bellagio è celebre per la sua posizione geografica davvero esclusiva: il borgo si trova sull’estremità settentrionale del Triangolo Lariano, proprio nel punto in cui si dipartono i due rami del lago di Como. Sormontato dalle Alpi, questo incantevole comune è uno dei luoghi più visitati del comasco.
Il territorio di Bellagio è piuttosto ampio e presenta una varietà incredibile di paesaggi e di scorci naturalistici per via della sua peculiare posizione, a cavallo tra colline, litorale lacustre e Alpi.
Le vette più alte della zona sono il Monte San Primo, il Monte Palanzone e i Corni di Canzo.
Tra gli aspetti più affascinanti di questo borgo ci sono senza dubbio le sue incantevoli ville, celebri in tutto il mondo per il loro sfarzo e per i loro giardini curatissimi.
Una delle più celebri è Villa Serbelloni, uno dei simboli del comune di Bellagio.
Un’altra bellissima villa presente sul territorio è Villa Melzi, situata sul litorale occidentale del lago di Como.
La villa è attualmente abitata e quindi è visitabile solo in alcune sue parti
Vi è la possibilità di visitarne l’incantevole area esterna, verdeggiante e lussureggiate, che ospita reperti di grande valore artistico e storico, come le statue egizie che ornano il giardino o le antichissime urne di origine etrusca, una splendida cappella neoclassica e persino una gondola veneziana, giunta a Bellagio per volontà di Napoleone.
Ciò che è certo è che, visitando Bellagio, vi troverete ad ammirare un’area verde ben conservata e incontaminata con le montagne e le colline che fanno da sfondo e le splendide ville del Lago di Como a fare d’accompagnamento.

domenica 12 luglio 2020

Oggiono

Fra il lago e le colline, sullo sfondo le montagne lecchesi: così può in sintesi essere descritta la posizione geografica di Oggiono, collocato tra il lago di Annone e le colline moreniche dell'Alta Brianza.
Giace nel Triangolo Lariano delimitato a sud dalle pendici dei Monti di Brianza e Crocione; scendendo a nord fino al Lago di Annone.
L'origine della pieve di Oggiono con molta probabilità risale all'Epoca Longobarda. 
Grazie alla presenza di parecchi torrenti, cominciò a svilupparsi la lavorazione dei metalli e pian piano anche la lavorazione della seta. 
Oggiono conserva tracce della sua storia e della sua arte con un'abbondante presenza di opere.
Da non perdere la chiesa prepositurale di Sant'Eufemia, l edificata in stile barocco nei primi del Seicento.
Accanto alla chiesa, vi è il battistero di Oggiono, dedicato a san Giovanni Battista, monumento prestigioso, forse il più importante del paese. Testimonianza dell'architettura romanica del territorio.
Dalla piazza della chiesa, sale una breve scalinata che porta ad un punto di osservazione da cui si può ammirare il lago sottostante con un panorama mozzafiato.
Degno di lode anche il piccolo parco di Villa Sironi, da cui godere di una spettacolare vista a 360° sul paese e le zone circostanti.
Importanti eventi richiamano a Oggiono visitatori da tutta la Brianza:
La fiera di sant'Andrea (Ul Feron), si tiene ogni anno a cavallo dell'ultima domenica di ottobre.
Una mostra zootecnica in cui gli allevatori mostrano i loro migliori animali e dove vengono esposte anche macchine agricole. La fiera è accompagnata da un grande mercato. 
Il carnevale Oggionese, celebrato sin dal '64, è uno dei più seguiti del territorio lecchese, al quale partecipano gruppi e carri provenienti non solo da Oggiono ma anche da paesi vicini e che attira ogni anno migliaia di persone.
La festa di sant'Eufemia (16 settembre). 
In una delle cappelle laterali della chiesa a lei dedicata, proprio sotto il dipinto in cui compare, viene posto il “faro”, un pallone di carta che durante la messa del mattino viene fatto bruciare in ricordo del martirio della Santa. Per l'occasione viene celebrata una processione e allestite delle bancarelle.

mercoledì 1 luglio 2020

Pusiano

Pusiano, piccolo comune posto sull'omonimo lago, fa parte della Comunità montana del Triangolo Lariano e del Parco regionale della Valle del Lambro.
Il lago di Pusiano, cantato dal Monti e dal Parini, conserva quel carattere romantico e tranquillo che lo rese celebre nell’Ottocento
A Pusiano e al suo lago, si lega anche la storia di Angela e Teresa Isacchi, due veggenti che nella seconda metà del XIX secolo divennero meta di pellegrinaggi non solo dalla Lombardia, ma dall'Italia intera e dai nobili europei in transito. 
Secondo la leggenda, alcune delle loro meditazioni, frutto di colloqui diretti con la Beata Vergine Maria, furono riportati su libri particolarmente diffusi fino all'inizio del ‘900.
La storia racconta che predissero la caduta dell'Impero Austro-ungarico e la fine del potere temporale della Chiesa.
A Pusiano abitò il celebre pittore Segantini che realizzò una delle più importanti sue opere: I’«Ave Maria a trasbordo», ispirato da un suggestivo tramonto sul lago.
A ricordo del Artista, è stato istituito il "Percorso Segantini in Brianza", con l’installazione fissa, lungo le vie del centro, delle riproduzioni di tredici suoi capolavori.
Tra gli edifici notevoli, il Palazzo Carpani Beauharnais e l'Oratorio di San Francesco.
Consigliamo di visitare anche il Santuario della Madonna della Neve, che si raggiunge con un sentiero abbastanza impegnativo, lungo il quale, affascinanti cappelle evocative accompagnano il viandante.
A premiar le fatiche dell'arrampicata, una tra le visuali più entusiasmanti dell'intera Brianza. 
















Pronti, Si Parte

Benvenuti viandanti. Ci presentiamo a Voi. Siamo Salvo e Morena.  Due Matti amanti dei viaggi, dell'Italia, delle sue bellezze, d...