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domenica 10 gennaio 2021

Mantova (Pillole di Salvo e Morena)

«Pari siamo: io la lingua, egli ha il pugnale!»
(Rigoletto, atto I, scena VIII)
Visitate la splendida Mantova, teatro e ispirazione del famoso "Rigoletto" di Giuseppe Verdi.
Non perdetevi la possibilità di scoprire un Paradiso di Storia, Arte, Cultura e Natura.
Visitate la "Casa di Rigoletto", perdetevi tra le "remote calli" e gustatevi un giro in battello del Mincio, tra il suo ingegnoso sistema di chiuse e la sua oasi florofaunistica Unica.
Viaggiare è Vita.

giovedì 16 luglio 2020

Goito

Il borgo di Goito, è situato in larga parte sulla sponda destra del fiume Mincio.
Deve il sui nome a un insediamento di Goti (Castrum Godii) del V-VI sec. d.C. sorto probabilmente su un preesistente abitato romano.
Di qui passava infatti la Postumia, importante arteria stradale romana che collegava Genova con la città romana di Aquileia e attraversava il Mincio proprio a Goito.
La zona venne abitata anche in epoca longobarda come si desume dall'importante necropoli ritrovata in loc. Sacca di Goito, che ha restituito centinaia di sepolture coeve.
Nel 1848 Goito fu teatro del primo scontro nella prima Guerra di Indipendenza dell'esercito sardo contro gli Austriaci. Da allora il ponte divenne il "Ponte della Gloria" a ricordo della vittoria dei Bersaglieri capeggiati dal generale Lamarmora.
E' sempre del 1848 il combattimento in cui Vittorio Emanuele II rimase ferito.
Anche nella seconda e nella terza guerra d'Indipendenza Goito ebbe un ruolo di primo piano che le valsero l'appellativo di "piccola città del Risorgimento" e la statua del Bersagliere (dove la statale Goitese attraversa il Mincio) ricorda a tutti questo importante ruolo svolto.
Testimoni della sua lunga storia restano solo la torre medievale del Castello vicino a piazza Gramsci, la piazza su cui si affaccia la parrocchiale, la Basilica dei SS. Pietro e Paolo e i resti delle mura.
Goito è una meta da inserire in un giro dei Borghi Mantovani, dedicando qualche giorno alla scoperta di una zona ricca di Storia, Natura e Buona Cucina.














martedì 16 giugno 2020

Cavriana

Cavriana è uno dei piccoli centri del Mantovano che, forse più di altri, ha attraversato la Storia.
Ha origini preistoriche, come testimoniato dai numerosi reperti archeologici rinvenuti nel proprio territorio, i più antichi dei quali risalgono al Neolitico, V millennio a.C.
Numerose le testimonianze della civiltà palafitticola, ritrovate soprattutto nel sito archeologico di Bande, recentemente proclamato dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità.
L'area fu abitata dai Romani come dimostrano le numerose tombe e gli edifici con pavimenti mosaicati scoperti.
Cavriana, che nel tempo è riuscita a mantenere l'originaria struttura di borgo fortificato dominato dalla torre, ha ospitato in epoca rinascimentale la corte gonzaghesca dei Marchesi di Mantova che qui soggiornava nel periodo estivo, stagione in cui Mantova era meno confortevole.
Una prima residenza signorile venne eretta ai piedi della rocca dal Capitano Francesco Gonzaga, rifugiatosi qui per sfuggire alla peste scoppiata a Mantova nel 1383 e poi rimastovi fino alla morte.
Il castello fu distrutto dagli austriaci alla metà del Settecento e oggi rimangono solo la Torre Medievale e le mura che ne costituivano il sistema difensivo. Cavriana, coinvolta direttamente durante la Battaglia di Solferino e San Martino del 1859, ospitò curiosamente nella Villa Siliprandi l'imperatore Francesco Giuseppe alla vigilia dello scontro e la notte successiva l'imperatore vincente Napoleone III.

Pronti, Si Parte

Benvenuti viandanti. Ci presentiamo a Voi. Siamo Salvo e Morena.  Due Matti amanti dei viaggi, dell'Italia, delle sue bellezze, d...