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sabato 31 luglio 2021

Moniga del Garda

Oggi vi porteremo a vivere il Lago di Garda in una veste nuova.

Come semplice paesaggio di fondo.

perché anche l'entroterra Bresciano ha il suo fascino. 

Oggi vi porteremo a Moniga del Garda.

Una tranquilla cittadina turistica in provincia di Brescia sulla sponda del Lago di Garda, molto facile da raggiungere e molto ospitale.

Il nucleo antico del suo centro storico conserva ancora le sue viuzze strette sulle quali si aprono balconi fioriti e profumate spalliere di gelsomini. 

Il centro storico non ha perso tutto l'aspetto rustico del borgo agricolo che Moniga è stata per secoli e, al di là di vecchi portoni, si intravedono le aie delle case contadine ancora pronte ad accogliere i prodotti della terra circostante. 

Dal punto più antico del paese, in località “Pozzo”,è possibile scorgere scorci di lago e particolari architettonici certamente da fotografare.

La lunga passeggiata in riva al lago che collega Moniga a Padenghe, nei giorni d'estate si anima di turisti, in gran parte stranieri, e di sera offre l'occasione di vivere il lungolago e gustarsi un gelato o un drink in uno dei tanti bar all'aperto.

Da vedere all'ingresso del paese, vicino alla chiesa parrocchiale di San Martino, il Castello di Moniga costruito nel decimo secolo per affrontare le razzie degli Ungari.

Le mura di pietra bianca con i suoi merli ghibellini, circondano un microscopico borgo costituito da quattro file di casette e qualche orticello.

L'antico mastio del castello è diventato il campanile della vicina chiesa e il terreno della collinetta che lo circonda è stato trasformato in un accogliente Parco Pubblico. 

Dopo un entusiasmante giro tra storia e natura, Moniga del Garda saprà deliziarvi con i suoi numerosi ristoranti e le sue specialità culinarie. 

Continuate a seguirci nei nostri viaggi, soprattutto perché non sappiamo nemmeno noi dove ci porteranno. 

Un Abbraccio da Salvo e Morena. 




















martedì 14 luglio 2020

Vimercate

Vimercate, comune della Brianza, è una città che conserva ancora parte dell’assetto originale dell’abitato romano nella propria maglia urbanistica.
Oggi, quello che era un piccolo vicus è stato inglobato nel centro storico, dove si possono trovare alcuni edifici di notevole pregio.
Uno di questi è certamente la Collegiata di Santo Stefano che spicca per l’imponente mole della torre campanaria.
L’esistenza dell’edificio è già attestata attorno al 700 d.C., anche se l’attuale chiesa risale probabilmente al decimo secolo. A poca distanza vi è il Santuario della Beata Vergine del Rosario mentre lungo una delle vie principali del paese si trova Villa Sottocasa, un classico esempio di villa di delizia neoclassica. Costruita negli ultimi decenni del diciottesimo secolo e dotata di ampio cortile d’onore, l’edificio ospita ora il Museo del Territorio Vimercatese, che espone reperti archeologici, opere d’arte, documenti e immagini del territorio.
Al confine del borgo antico si trova il ponte di San Rocco, fondato sui resti di un preesistente ponte romano e dotato di due porte difensive che nel tempo è divenuto simbolo di Vimercate. 
La città fu Centro strategico della resistenza della Brianza orientale, partecipò coraggiosamente all'insurrezione contro l'oppressore nazifascista.
La popolazione, aiutata da gruppi di partigiani, tra cui donne e giovani, si contrappose ad ogni forma di prevaricazione e di violenza, sopportando la perdita di numerose vite umane.
Nobile esempio di abnegazione e spirito patriottico.




























domenica 12 luglio 2020

Oggiono

Fra il lago e le colline, sullo sfondo le montagne lecchesi: così può in sintesi essere descritta la posizione geografica di Oggiono, collocato tra il lago di Annone e le colline moreniche dell'Alta Brianza.
Giace nel Triangolo Lariano delimitato a sud dalle pendici dei Monti di Brianza e Crocione; scendendo a nord fino al Lago di Annone.
L'origine della pieve di Oggiono con molta probabilità risale all'Epoca Longobarda. 
Grazie alla presenza di parecchi torrenti, cominciò a svilupparsi la lavorazione dei metalli e pian piano anche la lavorazione della seta. 
Oggiono conserva tracce della sua storia e della sua arte con un'abbondante presenza di opere.
Da non perdere la chiesa prepositurale di Sant'Eufemia, l edificata in stile barocco nei primi del Seicento.
Accanto alla chiesa, vi è il battistero di Oggiono, dedicato a san Giovanni Battista, monumento prestigioso, forse il più importante del paese. Testimonianza dell'architettura romanica del territorio.
Dalla piazza della chiesa, sale una breve scalinata che porta ad un punto di osservazione da cui si può ammirare il lago sottostante con un panorama mozzafiato.
Degno di lode anche il piccolo parco di Villa Sironi, da cui godere di una spettacolare vista a 360° sul paese e le zone circostanti.
Importanti eventi richiamano a Oggiono visitatori da tutta la Brianza:
La fiera di sant'Andrea (Ul Feron), si tiene ogni anno a cavallo dell'ultima domenica di ottobre.
Una mostra zootecnica in cui gli allevatori mostrano i loro migliori animali e dove vengono esposte anche macchine agricole. La fiera è accompagnata da un grande mercato. 
Il carnevale Oggionese, celebrato sin dal '64, è uno dei più seguiti del territorio lecchese, al quale partecipano gruppi e carri provenienti non solo da Oggiono ma anche da paesi vicini e che attira ogni anno migliaia di persone.
La festa di sant'Eufemia (16 settembre). 
In una delle cappelle laterali della chiesa a lei dedicata, proprio sotto il dipinto in cui compare, viene posto il “faro”, un pallone di carta che durante la messa del mattino viene fatto bruciare in ricordo del martirio della Santa. Per l'occasione viene celebrata una processione e allestite delle bancarelle.

Pronti, Si Parte

Benvenuti viandanti. Ci presentiamo a Voi. Siamo Salvo e Morena.  Due Matti amanti dei viaggi, dell'Italia, delle sue bellezze, d...