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giovedì 10 marzo 2022

Asti e le sue Delizie

Inverno.
Freddo.
Poca voglia di uscire.
Ma la voglia di viaggiare, quella non ci abbandona mai.
Ultimamente i nostri amici lettori (praticamente io e Morena 😥) si staran chiedendo che fine abbiam fatto. 
Problemi e impedimenti vari (e chi non ne ha) ci hanno spesso frenato, ma vogliamo raccontarvi la nostra ultima avventura.
Mossi dall'irrefrenabile voglia di evasione, ci siamo inoltrati nei territori Piemontesi alla scoperta di Asti.
Piccola perla del Monferrato, Asti è perfetta per una visita in giornata o per un week-end in questa caratteristica zona del Piemonte.
Molte sono le attrazioni di questa splendida città, Palazzi, Musei, splendide vie del centro con un'area pedonale molto estesa.
Ma non si può visitare Asti (o comunque il Piemonte in genere, senza essere attratti dalle delizie enogastronomiche tipiche.
Vini famosi in tutto il mondo, Formaggi di vario genere che duellano alla pari con le vicine eccellenze Francesi, Cucina locale e delicatezze di alta Pasticceria, fanno di Asti una meta imperdibile per gli amanti dell'Italia a Tavola.
Ed ora, che dire?
Seguiteci per scoprire dove vi porteremo la prossima volta. 















domenica 14 febbraio 2021

Clusone

Riprendono (in Sicurezza) i Viaggi di Salvo e Morena e ripartono dalla Lombardia. 

Oggi vi portiamo a Clusone, splendido borgo in provincia di Bergamo. 

La sua bellezza sta nel verde delle montagne nelle quali è immerso.

La sua collocazione geografica, lo rende una piacevolissima meta per una gita di una giornata o per qualche giorno di relax.

Clusone si trova infatti circondato dalla natura incontaminata delle alpi Orobie. D’estate potrai godere del suo clima mite e dei numerosi sentieri per il trekking; d’inverno della magia delle montagne innevate, senza dover rinunciare però al tepore del sole grazie all’esposizione del paese!

L’altopiano in cui si trova è uno splendido luogo dove godere della bellezza dei boschi delle montagne che circondano il paese, perfetto come base per raggiungere i numerosi comprensori sciistici della valle.

Passeggiando per le sue antiche vie invece, ti consigliamo di non perderti i numerosi affreschi che decorano i principali edifici del paese, ad esempio il municipio o la Torre dell’Orologio.

Alcuni di essi sono unici, come il ciclo dedicato alla Morte che puoi ammirare nell’oratorio dei Disciplini: osservalo bene, si tratta del più completo rimasto in tutta Europa!

Potrai anche respirare il fascino dei misteri della Storia.

Gli affreschi dell’oratorio dei Disciplini ti riporteranno nel pieno medioevo, mentre la complessità dell’orologio astronomico, ancora perfettamente funzionante con la sua meccanica originale, stupisce tutti i visitatori da ormai quattrocento anni!

Una volta all’anno questo borgo diventa il centro della cultura jazz mondiale.

Fra le sue abitazioni antiche sentirai suonare le note calde del Jazz Festival che attira ogni anno musicisti da tutte le parti d’Europa e del mondo.

Inoltre...

Dopo una gita nei boschi o aver visitato tutte le attrattive culturali, una pausa è d’obbligo!

Nei ristoranti del paese troverai i piatti della tradizione della Val Seriana, come gli Scarpinocc e la tipica polenta con il coniglio.


sabato 23 gennaio 2021

Caravaggio (Pillole di Salvo e Morena)

Caravaggio.
Famosa per il suo Santuario, visitato ogni anno (tranne questo 😭) da Migliaia di Pellegrini e Visitatori, e il Sacro Fonte.
Ma perché non godersi anche le vie del Centro?
I suoi Vicoli, i suoi Negozi, le sue Chiese e i suoi Palazzi.
Viaggia con Noi.
Un Abbraccio da Salvo e Morena. 

lunedì 26 ottobre 2020

Corbetta

Continuano i nostri viaggi. 
Nel rispetto delle Norme Covid (Mascherina anche in macchina, Distanziamento asociale e Vasche da Bagno di Disinfettante) continuiamo a cercare posti nuovi, mete conosciute, sperduti borghi disabitati, per mostrarvi quanto è Bello il nostro Paese. 

Oggi vi presentiamo un piccolo comune, a una ventina di kilometri da Milano, in cui ci siamo imbattuti quasi per caso, ma che ci è rimasto nel Cuore.
Vi parleremo di #Corbetta.
Questo piccolo paesino, offre tranquillità e pace a chi voglia perdersi tra le sue stradine.
Ricco di edifici storici, ville e chiese, Corbetta è un luogo che merita assolutamente di esser visitato almeno una volta.
Passeggiando tra le sue strette vie, potrete ammirare Castelletto, Villa Frisiani Olivares Ferrario, sede del Municipio, col suo splendido parco, i suoi cigni e i suoi scoiattoli, diverse architetture Religiose, tra cui il Santuario della Beata Vergine dei Miracoli di Corbetta merita un'attenzione particolare.
A Corbetta si respira un'atmosfera calda e tranquilla che riporta a tempi lontani.
La quiete e la tranquillità, sembrano trasudare dalle pietre del lastricato e coinvolgere cose e persone.
Corbetta ha tutto ciò che serve per farvi innamorare.
Perché in fondo, viaggiare è Passione.
Ciao e un Abbraccio da #iviaggidisalvoemorena...

lunedì 5 ottobre 2020

Arcumeggia

Dopo un lungo stop forzato, Salvo e Morena tornano a viaggiare e lo fanno per voi.
Oggi vi vogliamo raccontare una storia, fatta di Arte e Passione.
Nella verde Valcuvia a nord di Varese, sorce il piccolo borgo di Arcumeggia, il primo "paese dipinto" in Italia (impreziosito da 168 dipinti murari) nato nel 1956, in un periodo di grande fermento culturale e di grandi speranze.
Artisti di fama nazionale ed internazionale, rendono prezioso il patrimonio storico artistico del paese.
Attualmente ad Arcumeggia vivono poco più di 50 abitanti, non vi sono esercizi pubblici, è rimasto un unico ristorante con apertura estiva solo di sabato e domenica, ma i suoi splendidi vicoli e cortili richiamano turisti, visitatori e appassionati da ogni parte.
Negli anni '50, Arcumeggia era ancora abbastanza popolato e l'Ente Provinciale per il Turismo di Varese lo individuò come luogo da cui far partire il rilancio turistico della zona.
Si pensò ad una iniziativa artistica fortemente connotata che "avrebbe richiamato l'attenzione sul valore della tecnica dell'affresco…"
Nell'estate 1956 prende quindi il via l'iniziativa con la realizzazione dei primi affreschi sui muri delle case del paese.
Gli artisti coinvolti furono diversi, come diversi sono gli stili e le tecniche utilizzate. 
Proprio in questi primissimi anni si progettò la Casa del Pittore, nata come alloggio e studio per i pittori che soggiornavano durante la realizzazione delle opere.
Questo edificio, progettato da Bruno Ravasi, è attualmente proprietà della Provincia, e si presenta come un piccolo, interessantissimo museo dove sono raccolti bozzetti, cartoni, disegni preparatori e documentazioni delle varie manifestazioni susseguitisi. Purtroppo il museo è chiuso al pubblico e le opere che vi sono conservate necessitano di una attenta catalogazione e di una adeguata conservazione.
In questo progetto rientrano anche alcune opere che lì sono state lasciate dagli artisti.
Nel 1961 l'esperienza riprese attraverso l'organizzazione di un corso di affresco; il corso era indirizzato, come borsa di studio, agli allievi di Accademia italiane. 
La direzione del corso fu di Usellini e le lezioni furono tenute da Montanari e Morellato in alcuni cortili del paese utilizzando supporti mobili. Successivamente, nel 1964, si tenne un altro corso dello stesso genere.
Nel frattempo era stato iniziato un altro progetto che riguardava la realizzazione di una Via Crucis sul sagrato della chiesa all'inizio del paese, in uno spazio individuato da Ravasi.
A questo fervore seguirono anni di progressivo rallentamento e stasi fino all'incarico dato a Morellato nel 1985 di eseguire i primi interventi per la conservazione delle opere; nello stesso periodo vennero realizzate delle tettoie per riparare alcuni dipinti. Sempre nel 1985 ripartì l'iniziativa del corso di affresco con studenti di provenienza internazionale.
Vi furono in seguito delle sporadiche iniziative come la realizzazione di un nuovo affresco di Aligi Sassu sulla casa parrocchiale e di 2 dipinti di Carlo Nino Trovato e di Gioxe De Micheli nel 1991.
Già nel 1985 le opere presentavano la necessità di interventi conservativi e si poneva quindi il problema della tutela e della valorizzazione per quasi tutte quelle realizzate nei 3 decenni precedenti; questo portò verso la fine del 1993 alla sottoscrizione di una convenzione fra la Comunità Montana della Valcuvia, la Provincia di Varese e il Comune di Casalzuigno con la finalità della valorizzazione e tutela di tutto il complesso di Arcumeggia, compresi la Casa del Pittore e la Bottega del Pittore.
Questa convenzione venne rinnovata nel 1997 e nel 2006 con la Provincia di Varese come ente capofila e con la collaborazione della Pro Arcumeggia.
Nel 2000 venne eseguita la catalogazione SIRBEC.
Con l'occasione dei 50 anni del paese dipinto vennero realizzate una serie di manifestazioni culturali che portarono anche alla attivazione nel 2007 di un nuovo corso di affresco a cui parteciparono gli studenti del Liceo Artistico di Varese.
Per quanto riguarda la conservazione dei dipinti proprio nel 2006 vi fu l'incarico all'Opificio delle Pietre Dure di effettuare l'analisi dello stato di conservazione dei dipinti murali che venne realizzato nell'estate del 2007 con il coinvolgimento degli studenti.

Pronti, Si Parte

Benvenuti viandanti. Ci presentiamo a Voi. Siamo Salvo e Morena.  Due Matti amanti dei viaggi, dell'Italia, delle sue bellezze, d...