giovedì 9 luglio 2020

Desio

Ogni viaggio comincia con un singolo passo.
Ma chi dice quanto debba esser lungo il cammino?
Spesso bastano pochi minuti per scoprire interessanti mete. 
Le origini di Desio sembrerebbero risalire all'epoca preromana, al tempo della dominazione dei galli insubri.
Di questo periodo è stata infatti trovata un'ara sacrificale che porta incisa una dedicazione agli dei mani.
Fin dagli inizi del secolo XX, contrariamente ai comuni limitrofi, ha sviluppato un notevole comparto industriale, soprattutto nel ramo del Tessile, Bancario e Metalmeccanico.
In breve tempo la città crebbe vertiginosamente al punto che già nel 1924 ottenne il riconoscimento del titolo di "città", grazie anche all'influenza di un suo eminente cittadino, Achille Ratti, divenuto due anni prima Papa col nome di Pio XI.
Col boom economico seguito al secondo dopoguerra, si inaugurò una nuova fase di espansione della città con la creazione di parecchi insediamenti produttivi, primo tra tutti lo stabilimento automobilistico Autobianchi (entrata successivamente nell'orbita della Fiat).
In memoria della grande "Battaglia di Desio" del 1277, tra i Visconti e i Della Torre per il predominio nella città di Milano (con la vittoria di Ottone Visconti) Desio organizza (ogni anno, dal 1989, nel mese di Giugno) una rievocazione della battaglia: un corteo di oltre cinquecento figuranti vestiti con abiti d'epoca si snoda per le vie di Desio percorrendo le varie contrade, per poi terminare nella piazza, dove viene disputata la tradizionale staffetta in cui le contrade si sfidano.
La manifestazione è chiamata Palio degli Zoccoli.
La particolarità di questa gara è costituita dalle calzature degli atleti, che sono zoccoli in legno calzati su piedi nudi: la tradizione locale infatti vuole che durante il governo dei Torriani fosse proibito alla popolazione del borgo di calzare zoccoli di legno, perché il rumore delle suole battute sul selciato faceva fuggire la selvaggina dai boschi circostanti, dichiarati riserva di caccia per i passatempi degli uomini di governo.
I Visconti liberatori invece avrebbero ripristinato le antiche libertà, consentendo l'uso degli zoccoli.
Un caloroso Abbraccio da Salvo e Morena, che dal Cuore della Brianza, vi portano in luoghi che restano nel Cuore.


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