domenica 14 giugno 2020

Montevecchia

"Quella delle terrazze di Montevecchia è tra le più belle posizioni della Brianza: uno spalto altissimo, un balcone che si erge, fuori dalle nebbie, e si affaccia dritto a sud; nelle giornate di vento si vede dalla Cisa al Monte Rosa.
Alti monti la difendono dalle tramontane. Le brume, le nebbie, che salgono dalle pianure e dai laghi la sfiorano fruttuosamente: è chiaro, oramai, che il vino più delicato e squisito deriva sempre da uve mature al limite estremo delle condizioni climatiche e geoponiche necessarie alla vite."
Con queste parole, Mario Soldati,  descriveva Montevecchia e ben poco resta da aggiungere. 
Lo spettacolo offerto dalla posizione elevata del suo "borgo d'alta collina" e dal suo splendido Santuario, lascia senza fiato.
Una veduta a 360 gradi di tutta la campagna Brianzola, con lo sguardo che, nelle giornate più limpide, riesce a cogliere persino lo skyline Milanese.
Montevecchia è nota anche per la produzione di erbe aromatiche, (salvia, rosmarino, basilico, timo e alloro) e di vini.
Il paese è infatti la patria del Pincianèl, il classico vino rosso dell'Alta Brianza, ora con denominazione IGT (Indicazione Geografica Tipica) dal consorzio Terre Lariane.
La salvia ed il rosmarino di Montevecchia sono riconosciuti come Prodotti agroalimentari tradizionali lombardi.
Degni di nota sono anche i famosi furmagétt de Muntavégia (o furmagétt de faciröla), tipici formaggini di latte vaccino, anch'essi riconosciuti come PAT (ProdottoAgroalimentare Tradizionale).





















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